Inaugurazione personale Marta Mancini
Il sentiero di Marta Mancini ha luci basse e colori sopiti. La calda melodia dei toni ambrati e delle terre arse, l'eleganza sussurrata dei grigi lionati, la liquida dissolvenza dei verdi acquamare, i profondi e setosi neri, l'oblio e il silenzio dei bianchi, compongono sulla pagina della tela una potente partitura misurata e organica. La solidità dell'impianto architettonico convive con l'inquietudine della pelle pittorica che trattiene nelle sbavature, nelle stratificazioni, nella casualità delle colature e dei grumi, le contraddizioni, le rimozioni, la fragilità dell'esistenza.